La Mostra della Pittura e del Ritratto nelle valli dell’Adda e del Mera fu organizzata a Sondrio nel 1938 a Villa Quadrio, e, nonostante il tempo trascorso, resta ad oggi un unicum ed una pietra miliare nello sviluppo degli studi storico-artistici locali. Particolarmente importante fu la sezione dedicata al ritratto, che vide esposte oltre 250 opere, di valore assai variabile, raffiguranti in massima parte esponenti della nobiltà e della borghesia locali, di cui una ventina illustrate in bianco e nero nel testo. Si tratta di una testimonianza importante di un patrimonio iconografico in seguito parzialmente disperso, assai interessante non solo per la storia del costume, ma anche per quella sociale: poiché nel ritratto riconosciamo non solo l'immagine fisica di più o meno ignote personalità del passato, ma, anche e soprattutto, la rappresentazione che essi desiderarono lasciarci di se stessi, dei loro traguardi e delle loro aspirazioni.